Ci sono momenti nella vita in cui, nonostante l’impegno, la consapevolezza o il lavoro su di sé, ci sentiamo bloccati.
Le relazioni si ripetono sempre uguali, le delusioni si accumulano, e la felicità sembra una promessa mancata.
Federica, una mia cliente, è arrivata da me con il cuore a pezzi.
Era appena uscita da una relazione intensa e dolorosa con un partner narcisista.
Dentro di sé sentiva un vuoto profondo, un bisogno estremo di essere vista, amata, riconosciuta.
Continuava a chiedersi: “Perché scelgo sempre uomini che non sanno amare?”
Durante la nostra costellazione familiare è emersa una verità più grande, una dinamica invisibile che agiva sotto la superficie della sua storia.
Dietro il bisogno d’amore del presente, c’era un amore non espresso per sua madre.
Un amore coperto dal giudizio, dalla rabbia e da una profonda distanza interiore.
Ecco perché Federica cercava nell’uomo quello che non era riuscita a prendere dalla madre: lo sguardo, l’approvazione, il nutrimento affettivo. Ma nessuna relazione può colmare il vuoto che si crea quando il nostro legame con la madre resta incompleto.
Gli ordini dell’amore
Bert Hellinger, padre delle Costellazioni Familiari Sistemiche, ci ha lasciato in erdità uno sguardo più grande col quale guardare le relazioni e l’amore.
L’amore, nelle relazioni, ha delle leggi interiori che agiscono in ogni sistema: famiglia, coppia, lavoro.
Quando queste leggi, che lui chiama “Ordini dell’Amore” vengono infrante o ignorate, il flusso della vita si blocca. E con esso, anche la possibilità di amare ed essere felici.
Uno degli ordini fondamentali è “l’ordine tra genitori e figli”. I figli prendono la vita dai genitori così com’è, con gratitudine. Ma spesso, senza accorgercene, resistiamo: giudichiamo, ci sentiamo superiori, o ci chiudiamo nel dolore e nella recriminazione.
Federica non aveva “preso” sua madre nel cuore. Aveva preso le distanze, aveva puntato il dito. E nel farlo, aveva interrotto dentro di sé il flusso dell’amore e della forza.
La madre è la nostra prima relazione
La madre è la porta d’ingresso alla vita. È attraverso di lei che veniamo al mondo. È da lei che impariamo il primo contatto, il nutrimento, il senso di appartenenza.
Se il legame con la madre è interrotto – anche solo a livello emotivo – possiamo sentirci persi, non abbastanza, sempre in attesa di qualcosa che ci completi. E questo si riflette nelle relazioni: cercando l’amore fuori, rincorriamo figure che ci fanno rivivere la stessa mancanza.
Ritrovare la pace interiore è un movimento dell’anima
Federica, durante il suo lavoro sistemico, ha potuto vedere sua madre con occhi nuovi. Nonostante tutti i giudizi e le opinioni, sua madre le aveva dato la vita.
Accettare questo non è un gesto razionale. È un movimento profondo dell’anima. È una resa che ci permette finalmente di tornare figli. Perché siamo tutti figli, semplicemente per il fatto di essere venuti al mondo.
Ed è proprio da lì, da quell’accoglienza profonda, che possiamo iniziare a costruire relazioni più sane, più libere, più vere.
Se senti che il tuo cuore è stanco di inseguire, forse è il momento di guardare più in profondità. Le Costellazioni Familiari ti offrono una chiave per comprendere e trasformare.
Scrivimi per una prima consulenza conoscitiva.
Tornare a sé è il primo passo verso l’amore.
Valeria di Eleuterio 3465256970