Quando la Solitudine è una Nemica
Era settembre del 2023, Sabrina arriva in studio con una amica per fare esperienza di Frequenze Quantiche. Ho davanti a me una donna bella e apparentemente stabile, ma nel dialogare insieme confessa: “Odio stare da sola!” Nonostante una vita ricca di impegni, la solitudine rappresentava per lei una nemica invisibile. Questo articolo esplora il suo viaggio trasformativo, un percorso di crescita personale ed evoluzione emotiva che ha portato Sabrina a riscoprire se stessa e a imparare ad amare la compagnia di sè stessa.
Sabrina conduceva una vita apparentemente perfetta. Curava il suo aspetto, frequentava lezioni di ballo e si occupava dei figli, dei suoi amati cani e andava in palestra. Tuttavia, al di là di queste attività, Sabrina si sentiva prigioniera delle aspettative altrui. Il peso del giudizio della famiglia e degli amici la opprimeva, rendendo ogni momento di solitudine insopportabile. La sua casa, che avrebbe dovuto essere un rifugio, era percepita come un luogo di isolamento e tempo sprecato. Sentiva di vivere senza senso e di riempire le sue giornate in modo affannato senza avere gioia e godimento dei suoi spazi.
Inizia il suo viaggio
La prima sfida era riconoscere che il problema non risiedeva nella solitudine stessa, ma nella percezione che aveva di essa. Questo era l’inizio del suo viaggio di auto-scoperta e guarigione.
Il nostro percorso insieme inizia con l’esplorazione genealogica della solitudine di Sabrina. Abbiamo scoperto che generazioni di donne nella sua famiglia avevano vissuto una simile esperienza di isolamento emotivo. Questo retaggio pesante era diventato parte integrante della sua identità. Con il supporto di frequenze personalizzate e un percorso di counseling mirato, Sabrina ha iniziato a confrontarsi con queste radici profonde. Ad ogni sessione faceva un passo verso una nuova consapevolezza e un nuovo modo di vivere se stessa e la solitudine.
Durante il suo viaggio, Sabrina ha affrontato numerose prove. Ha dovuto sfidare le sue paure più profonde, rielaborare i giudizi ricevuti e liberarsi delle aspettative irrealistiche degli altri. Ha iniziato a osservare il suo cambiamento anche dalle parole dei colleghi e degli amici e amiche che frequentava. Infatti, ha potuto osservare come le sue stesse insicurezze e convinzioni limitanti, le impedivano uno sguardo più ampio su se stessa e i suoi bisogni. Tutto è stato fondamentale per la sua trasformazione.
Dopo 5 mesi di intenso lavoro, Sabrina, non solo ha imparato a convivere con la solitudine, ma ha anche iniziato ad amarla. La sua casa è diventata un angolo di pace, una “casetta da curare”, come l’ha definita lei, dove trovare pace e riflessione, un luogo dove poteva rigenerarsi e trovare serenità. La solitudine è diventata una bellezza da vivere senza trascurare la socialità libera da pregiudizi.
La sua nuova indipendenza emotiva le ha permesso di non dipendere più dalla compagnia degli altri per sentirsi completa.
Oggi è serena e trasformata
Oggi, Sabrina è una donna trasformata. La sua bellezza non è più solo esteriore, ma emana da una serenità interiore ritrovata. Una nuova luce negli occhi, una nuova sicurezza in se stessa.
Sabrina ha trovato un nuovo amore: se stessa.