Qual è la tua barriera di vetro?
Molti anni fa, un esperimento scientifico dimostrò come le esperienze negative possano influenzare il
nostro comportamento. Un grande luccio, pesce vorace, veniva nutrito regolarmente con piccoli pesci in un
acquario. A un certo punto, gli scienziati inserirono una barriera di vetro tra il predatore e la sua preda. Il
luccio, tentando più volte di nutrirsi, urtava contro il vetro, provando dolore e frustrazione. Dopo numerosi
tentativi falliti, smise di provare.
Quando la barriera fu rimossa, nonostante la fame estrema e la libertà dei
piccoli pesci, il luccio non cercò più di mangiarli e morì di stenti.
La sua prigione non era fisica, ma mentale. Il cibo era accessibile, ma il luccio era convinto che fosse
impossibile ottenerlo.
Dalla metafora del luccio possiamo comprendere che spesso ci arrendiamo non per
reale impossibilità, ma per sfiducia o per idee e credenze imposte dall’esterno. Esperienze dolorose,
fallimenti e rifiuti possono portarci a costruire barriere invisibili, autoimponendoci limiti che non esistono
più.
Ma come possiamo riconoscere e superare le nostre barriere emotive o pratiche?
Due suggerimenti per liberarsi dalle barriere mentali
1. Chiediti sempre il perché delle situazioni e di cosa accade in te. Spesso accettiamo passivamente
limiti e convinzioni senza analizzarli. Fermati a riflettere: cosa ti impedisce realmente di agire? È un
ostacolo concreto o una paura basata su esperienze passate?
2. Osserva ciò che non ha funzionato finora: o lo cambi, o lo ripeti. Se continui a ottenere lo stesso
risultato insoddisfacente, significa che stai ripetendo un comportamento inefficace. Modifica la tua
strategia, esci dalla tua zona di comfort e prova nuove vie.
Le barriere che ci bloccano spesso non esistono più, ma la paura ci fa credere il contrario.
Il luccio avrebbe
potuto salvarsi accorgendosi della nuova realtà.
Imparare a riconoscere il cambiamento e accogliere nuove opportunità è un passo essenziale verso la crescita personale.
Superare le barriere mentali ci permette di vivere pienamente il presente, lasciando andare schemi che non ci servono più. Ogni trasformazione inizia con la consapevolezza che siamo noi a scegliere come rispondere alla realtà. La capacità di cambiare risiede nella consapevolezza: quando iniziamo a vedere il presente con occhi nuovi, scopriamo possibilità che prima ci sembravano irraggiungibili.
Il coraggio di attraversare l’incertezza ci permette di scoprire risorse interiori che non sapevamo di avere.
Anche noi possiamo scegliere di superare il passato e
cogliere le opportunità del presente.
Valeria di Eleuterio. Metafora del luccio tratta dal libro di Jim Dornan “Piano on the beach”
Un sentito ringraziamento a Tony Galli Consultant per lo spunto prezioso che ha ispirato questo articolo.