VOLERSI BENE. (A Natale)

 

Il Natale, per molti, è un tempo fatto di regali, pranzi, luci, attese e tradizioni. Ma può essere anche
qualcos’altro.

Quando parlo di Natale, oggi, non penso più a ciò che “dovrebbe essere”.
Penso invece a ciò che può diventare: un tempo in cui decidere finalmente di volersi bene, senza
compromessi.

Ma cosa vuol dire davvero volersi bene?
Volersi bene, oggi è rivoluzionario perché può cambiare la direzione di tutta una vita.

Volersi bene è smettere di chiedere permesso per esistere.
È scegliere ciò che ti fa crescere, anche quando non è la strada più comoda.
È smettere di salvare tutti, e iniziare – finalmente – a salvare te.
È riconoscere i tuoi bisogni senza sentirti sbagliata\o.
È accettare che la tua pace vale più dell’approvazione degli altri.

Volersi bene significa deludere chi si aspetta che tu “faccia finta di niente”.
Volersi bene è un atto di sincerità, e la sincerità non è sempre comoda…

Ogni anno vedo quanto questo periodo tocchi profondamente le radici delle persone.

 

Le feste portano alla luce tutto ciò che di solito resta in silenzio: dinamiche familiari che si ripetono,
memorie antiche, aspettative non dette, ruoli che sembrano passare di generazione in generazione
come se non avessimo scelta.

Eppure è proprio qui, nel punto più sensibile, che si apre una porta preziosa:
la possibilità di scegliere una nuova posizione nella propria storia.

In questo Natale possiamo fermarci e chiederci con sincerità:
Di cosa ho davvero bisogno oggi?
Cosa desidera la mia anima, dietro il rumore delle aspettative e delle tradizioni?
Quale piccolo gesto rappresenterebbe un atto d’amore verso me stessa/o?

 

Guardandoci intorno, possiamo notare quanto poco le persone riescano a volersi bene.
Non per mancanza di valore, ma perché nessuno ci ha insegnato come farlo.

Siamo cresciuti imparando a voler bene agli altri, a essere disponibili, accomodanti, presenti… ma
raramente qualcuno ci ha mostrato cosa significhi rivolgere quello stesso bene verso di noi.
Volersi bene non è egoismo.

È un percorso che si costruisce un passo alla volta e il Natale, con il suo ritmo più lento e la sua
atmosfera sospesa, ci offre un’occasione unica: regalarci presenza, cura, gentilezza.

E mi piace sempre ricordare che
ogni emozione ha il diritto di esistere.

La tristezza, la stanchezza, la nostalgia… non vanno coperte con il glitter delle feste.

In un mondo che corre, il “bello alternativo” è fermarsi e tornare a se stessi.
Che questo Natale possa essere per te un momento in cui scegli di volerti bene davvero.

Valeria di Eleuterio. 1/12/2025